Bratislava, capitale e centro economico e culturale della Slovacchia, situata a pochissima distanza da Austria, Ungheria e Repubblica Ceca, è una meravigliosa città medievale che sorge lungo il Danubio. Nel centro storico si trovano importanti monumenti e palazzi, come il Castello di Bratislava, simbolo della città, meravigliose piazze ricche di storici caffè un tempo frequentati da i grandi musicisti europei come Mozart e Beethoven, e importanti musei.
Meno caotica delle vicine capitali Praga e Vienna ma non meno affascinante, Bratislava è la meta ideale per tutti coloro che amano fare un tuffo nella storia. Sono molte le attività che potete fare nel corso della vostra vacanza sia che amiate la cultura sia che siate appassionati delle bellezze naturali. Non solo, ad aspettarvi un’architettura affascinante, ristoranti raffinati, pub tradizionali, buon vino e musica jazz il tutto avvolto dal fascino senza tempo che solo il Danubio sa regalare.
In quanto facente parte degli accordi di Schengen, i documenti necessari per visitare Bratislava sono una Carta d’Identità valida per l’espatrio o un passaporto. Per i cittadini italiani e dell’Unione Europea non è necessario infatti avere un visto di soggiorno per entrare in Slovacchia. Dal 1° Gennaio 2009 inoltre, la Slovacchia ha adottato l’Euro come valuta.
Il centro storico è molto piccolo, attraversato da stradine pedonali su cui si affacciano edifici multicolori dai tenui toni color pastello e il fascino della città è senza tempo. Bratislava è attraversata dal Danubio e la sera le luci della città creano uno spettacolo emozionante insieme al tremolio dolce delle acque del fiume.
Il centro storico di Bratislava è la Città Vecchia, che sorge ai piedi del maestoso Castello di Bratislava. Tra i vicoli e le meravigliose piazze della città vecchia si trovano i più importanti monumenti di Bratislava, numerosi negozi, alberghi, ristoranti, musei e teatri. L’accesso alla Città vecchia è esclusivamente pedonale.
Piccole case, strade lastricate e piazzette caratteristiche rendono la Città Vecchia di Bratislava un posto ideale per i turisti sia per andare alla scoperta della capitale slovacca sia come scelta per il soggiorno. Il medioevo e la storia traspirano ad ogni passo e il carattere architettonico di questo quartiere che è il cuore pulsante della città può essere assaporato dalla piazza principale Hlavne namestie e dalla vicina piazza Hviezdoslavovo Namestie
La Città Vecchia è nota anche per le sue numerose chiese e per le numerose istituzioni culturali oltre che per la romantica passeggiata sulla riva del Danubio che la separa, ad ovest, dalla dai quartieri più moderni. La parte occidentale del distretto è una zona collinare dominata dal Castello di Bratislava, la torre di San Michele, il monumento Slavín, il Palazzo Grassalkovich, il Municipio di Bratislava, la Cattedrale di San Martino, il Teatro Nazionale Slovacco, il Palazzo Zichy e molto altro.
Il castello di Bratislava (Hrad) si trova sulla collina della città vecchia ed è il simbolo della capitale slovacca. Costruito nel X secolo dove già i celti fondarono una prima fortezza che delimitava il Limes Romanus, l’imponente castello dalle quattro torri angolari ha subito alcuni importanti restauri fino ad assumere l’attuale stile rinascimentale. Oggi il castello ospita le collezioni del Museo Nazionale Slovacco.
Dalla sua posizione dominante, la fortezza si impone sullo skyline di Bratislava da 85 metri di altezza, si gode di un magnifico panorama sul fiume Danubio e, durante una giornata serena, è possibile scorgere anche Vienna e alcune città dell’Ungheria.
Distrutto da un disastroso incendio nel 1811, dopo 140 anni di abbandono il restauro ha influito sulle casse dello Stato per 126 milioni di euro solo per ciò che riguarda il suo guscio esterno.
Nelle sale del Museo di Storia e del Museo Nazionale sono esposti 3 mila 500 tra dipinti, statue e stampe di artisti nazionali e stranieri raggruppate per temi: l’arte religiosa in una stanza, la pittura e ritratti di regalità, come Maria Teresa e Maria Antonietta, in un’altra, ritratti, sculture, pezzi d’arte moderna, cristalleria, argenteria, mobili intagliati in legno, orologi, armi, elmi e armature.
Chiuso il lunedì, per raggiungere il castello dalla città vecchia prendete il sottopassaggio dalla Chiesa di San Martino e proseguite lungo la strada in salita.
La piazza principale di Bratislava, Hlavné náměstí, è situata nel centro storico della città ed è considerata il suo cuore pulsante. Qui si trovano importanti punti di riferimento della capitale slovacca sia dal punto di vista storico che culturale come il Vecchio Municipio e la Fontana di Roland. Sulla piazza si affacciano la chiesa Francescana dell’Annunciazione, palazzo Kutscherfeldov, palazzo Paluďaiov, edificato secondo la forma neo barocca francese nel 1880, e palazzo Apponyiho.
Hlavné námestie nel periodo di maggio richiama numerosi turisti grazie al manto erboso a scacchiera che per 3 giorni trasforma la piazza da distesa di pietra a distesa verde. Si tratta di un progetto chiamato Living Green Square che prevede l’inserimento di fiori e piante verdi in luoghi dove questi non sono comuni, un vero e proprio progetto ambientale che cambia il volto alla capitale.
Nella piazza spesso si svolgono concerti, manifestazioni artistiche, oltre che il tradizionale e suggestivo Mercatino di Natale di Bratislava e la famosa Partyslava, la festa nazionale del 1 gennaio.
Molti sono stati gli incendi che hanno messo in ginocchio Bratislava e proprio per far fronte a questa problematica nel 1572 venne costruito sulla piazza principale la fontana di Roland, un serbatoio d’acqua nel mezzo del quale si ergeva una sottile colonna raffigurante il re ungherese Massimiliano d’Asburgo. Proprio nel corso della sua incoronazione nel 1563, infatti, scoppiò in città un incendio difficile da domare vista la mancanza di pozzi in città.
Nel diciottesimo secolo la fontana è stata ridisegnata: la colonna è stata allargata e rinforzata e il decoro barocco è stato portato a termine. La statua poggia su una pietra proveniente dalla fontana del Palazzo d’Estate mentre il serbatoio fu sostituito con uno molto più capiente. Sotto la statua del monarca in armatura, si trova un cubo di pietra con quattro iscrizioni, in cui si fa riferimento al cavaliere come il leggendario guerriero Roland, una falsificazione storica contro il dominio degli Asburgo.
La fontana è stata restaurata dal 1992 e da allora la statua di re Massimiliano è stata sostituita da una copia mentre l’originali è conservata nel Museo Civico.
Il Vecchio Municipio di Bratislava, un antico edificio in pietra con una torre, si trova su Hlavne namestie, la piazza principale, ed è uno dei simboli della città. La Torre angolare risale al XII secolo ma il suo aspetto risale al 1773 quando la facciata fu ricostruita in stile barocco in seguito ad un devastante incendio. Dalla sua sommità una vista a tutto tondo della città.
Creato dall’unione di diversi edifici, la struttura principale adiacente alla torre e di fronte alla piazza principale è stata costruita dal sindaco della città Jacobus II, l’edificio è stato utilizzato come municipio dal 15° secolo fino alla fine del 19° secolo.
Il vecchio municipio oggi è la sede del museo civico, fondato nel 1868, dove la ricca storia della città di Bratislava viene ricordata e fatta conoscere ai numerosi turisti che ogni anno lo visitano. Tra gli oggetti esposti figurano anche armi e armature antiche, strumenti di tortura, dipinti e miniature. Una delle sue curiosità di questo edificio è la palla di cannone incastonata nella parete della torre esplosa dai soldati di Napoleone nel 1809 durante il bombardamento della città.
Durante l’estate il suo cortile del Vecchio Municipio ospita concerti.
Dopo la fine dell’era comunista Bratislava si è spogliata del grigiore che l’aveva avvolta anche attraverso l’istallazione di alcune statue non proprio convenzionali. I turisti sono rimasti entusiasti da questo tipo di rappresentazione allegorica sparsa per la città tanto che l’amministrazione comunale ha deciso di dare seguito a queste sculture singolari.
La più simpatica e amata dai turisti e dagli abitanti di Bratislava è la Statua di Cumil, istallata nel 1997, che rappresenta secondo alcuni un soldato che esce da un tombino, secondo altri l’uomo sta sbirciando sotto le gonne delle signore, per altri si tratta di una spia in fuga, o ancora di un uomo che ha ripulito la fogna. Cumil è un’opera del pittore Viktor Hulick al quale era stata richiesta un’idea per rinnovare il corso della città.
Un’altra statua raffigura un Paparazzo che sbuca da dietro un angolo di via Laurinská con una macchina fotografica in mano pronto per immortalare qualche vip in visita a Bratislava. Poi c’è Schöne Naci, una statua che raffigura un personaggio molto amato dagli abitanti di Bratislava, Ignác Lamar, nato nel 1897, che era famoso per passeggiare per le vie della città vestito di tutto punto con cappello a cilindro a corredo.
Appoggiato ad una panchina della piazza principale, Hlavne namestie, si trova il Soldato napoleonico con il tipico cappello: la statua di bronzo ricorda la storia di Bratislava e la visita in città di Napoleone che avvenne la prima volta nel 1805 e poi nel 1809 quando le truppe francesi fecero esplodere il vicino castello di Devin. Il suo creatore è lo scultore Juraj Meliš. In piazza Hviezdoslavovo è la statua di Lewis Carroll, celebre per Le avventure di Alice nel Paese delle meraviglie, a fare capolino con un cappello in mano, una lumaca ai suoi piedi e sulla spalla sinistra un piccolo bambino con in testa un cappello cilindrico.
E ancora in via Poštová la statua raffigurante due donne una seduta sopra una cassetta postale e l’altra seduta su uno skateboard e quella del Barone di Munchausen ulla palla di cannone incastonata sulla facciata del palazzo al Barbaron.
Il duomo di San Martino, o cattedrale che dir si voglia, è la chiesa più imponente di Bratislava. Le sue 3 navate gotiche raccontano una storia iniziata nel XIII secolo lì dove sorgeva un cimitero a servizio di una cappella minore, per concludersi nella sua forma attuale risalente al 1849.
La cattedrale, composta da 4 cappelle – la cappella dei canonici, la cappella gotica di Sofia di Baviera, la cappella di Sant’Anna e la cappella barocca di San Giovanni il Misericordioso – mostra dei chiari elementi barocchi frutto dei suoi continui restauri ma le volte a vela del soffitto e le colonne ottagonali, quattro per lato, lasciano traspirare le sue origini gotiche richiamate anche nel lungo e stretto coro. Sul lato ovest dell’edificio svetta una torre prismatica mentre sul lato nord si trova la cappella di San Giovanni Misericordioso e a sud la cappella di Sant’Anna. All’interno della cattedrale si trovano un rilievo della Santissima Trinità, la statua di San Martino raffigurante la sua parabola.
Era la chiesa dell’incoronazione dei re ungheresi, ben 11 i monarchi ungheresi qui vennero incoronati tra il 1563 e il 1830. La cattedrale fa parte delle mura della città e la sua alta torre, dove si trova una copia dorata della Corona di Santo Stefano, era utilizzata come bastione difensivo. Il duomo dispone di tre ingressi: uno dal sud e due sul lato nord. Nelle catacombe della cattedrale sono sepolti illustri nobili, dignitari e artisti.
La chiesa, che può essere raggiunta a piedi dal centro storico, si trova sulla strada dal castello al centro storico.
Nový Most, il Ponte Nuovo, collega la Città vecchia di Bratislava con il quartiere di Petržalka. Il moderno ponte è famoso per il suo disco, che gli abitanti di Bratislava chiamano “ufo”, all’interno del quale si trovano un ristorante, collegato al ponte stesso tramite un ascensore inclinato ad alta velocità alloggiato all’interno di una delle colonne, e uno skybar dal quale ammirare un magnifico paesaggio sul Danubio e su tutta la capitale della Slovacchia.
Costruito tra il 1967 e il 1972 su progetto di 3 architetti, il Ponte Nuovo è forse la struttura, ad un unico pilone, più caratteristico della città grazie alla piattaforma d’acciaio che svetta a ben 80 metri d’altezza. Lungo 431 metri e largo 21, la struttura in acciaio pesa oltre 7 tonnellate e mezzo.
Lo stile Rococò la fa da padrone a Palazzo Grassalkovich, uno stabile imponente nato come residenza estiva del conte Anton Grasslkovich, presidente della Camera Reale Ungherese e consigliere dell’imperatrice Maria Teresa. L’imponente edificio, che fu eretto in stile tardo gotico nel 17 60 su progetto dell’architetto Mayerhoffer, si trova in piazza Hodžovo, in pieno centro a Bratislava.
Il palazzo è dotato di molte stanze belle e un‘imponente scalinata e nel corso dei secoli è stato utilizzato per balli e feste della corte reale degli Asburgo. Dal 1996, dopo imponenti interventi di restauro, la struttura è divenuta la residenza del presidente della Slovacchia e oggi è sorvegliato dalla guardia d’onore, simile alla più nota inglese.
L’elegante edificio, che spicca per bellezza e grandezza, ha a corredo un delizioso giardino oggi parco pubblico. Alberi secolari e prati curati accompagnano il visitatore alla scoperta di sculture come la Fontana della Giovinezza, la statua equestre di Maria Teresa, il monumento a Hummel oltre a numerose statue di artisti contemporanei. I cani e biciclette non sono ammessi e ciò lo rende un posto fantastico dove lasciare scorrazzare i bambini senza timore.
Di fronte al palazzo c’è una fontana dalla forma della Terra come simbolo di libertà luogo di ritrovo dei giovani di Bratislava.
Conosciuta come la chiesa Blu ma ufficialmente chiamata chiesa di Santa Elisabetta d’Ungheria, l’edificio è stato costruito in stile art nouveau, anche se si possono rintracciare alcuni richiami all’arte bizantina nei portali e nei mosaici che ornano l’esterno, a partire dal 1909, su progetto dell’architetto ungherese Ödön Lechner. Sia l’interno e l’esterno della chiesa sono dipinte in tonalità di blu pallido e decorate con maioliche blu, e perfino il tetto è decorato con ceramiche di questo colore.
La struttura comprende una torre cilindrica di 36,8 metri, sormontata da una cupola e dei bellissimi mosaici, in particolare quello del portale, che racconta un miracolo della santa. La chiesa dovrebbe infatti essere una specie di mausoleo dell’imperatrice Elisabetta, moglie di Francesco Giuseppe II, che si prodigò per aiutare i poveri. Rimasta vedova, scelse di rimanere presso la famiglia del marito che apprezzava le sue inclinazioni caritatevoli, tanto che era costretta a nascondere sotto il grembiule il pane per i contadini. Una volta fu scoperta, mentì e disse che nel fagotto c’erano rose. Quando le fu intimato di aprire il grembiule e far vedere che cosa nascondeva, apparvero miracolosamente delle rose.
La pianta della chiesa, ad una navata, segue comunque gli stili tradizionali tuttavia la finitura in gesso richiama gli ornamenti orientali e rappresenta motivi naturali di foglie e fiori.
Delle 4 porte d’accesso fortificate medioevali che permettevano l’ingresso dalle mura della città di Bratislava solo la Torre di San Michele è giunta fino a noi. La sua costruzione iniziò nel 14° secolo ma nel corso dei secoli ha subito notevoli interventi come quello tra il 1511 e il 1517 che ha trasformato la parte superiore in una costruzione ortogonale e quello della metà del diciottesimo secolo che l’ha dotata di una cupola in rame barocca a forma di turbante dove sulla sua punta svetta una statua di San Michele Arcangelo in rame con un drago. L’attuale aspetto barocco dei 7 piani della torre è dovuto ai lavori degli anni 1753 – 1758.
La costruzione che prende il nome dalla chiesa vicina ospita oggi un museo di armi antiche, che introduce i visitatori alla storia delle fortificazioni della città e dove sono esposti vari tipi di armi da taglio, attrezzature militari e una sezione a parte è dedicata allo sviluppo delle armi da fuoco, mentre dalla sua sommità, a ben 51 metri di altezza, si può ammirare un bel panorama del centro storico.
Hviezdoslavovo náměstie è una delle piazze più note del centro storico di Bratislava. Ubicata tra il Ponte Nuovo e il Teatro Nazionale Slovacco, la piazza prende il nome da Pavol Országh Hviezdoslav, drammaturgo, per breve tempo deputato al parlamento cecoslovacco, considerato da molti il più importante poeta slovacco.
Molti gli edifici notevoli che si affacciano sulla piazza tra cui, il più noto, è l’edificio del Teatro Nazionale Slovacco che si trova nella parte orientale. Hviezdoslavovo námestie è principalmente una zona pedonale ricca di verde pubblico e due fontane parallele che corrono lungo la piazza.
Sul lato nord potrete trovare numerosi bar e ristoranti mentre in inverno la piazza diventa un paradiso per i pattinatori grazie alla pista di 30 metri per 15 allestita intorno ad un albero di natale. L’amministrazione comunale l’ha pensata per i bambini e tutti i turisti in visita nel corso delle vacanze di Natale. Il costo dell’ammissione alla pista è di un euro e i proventi saranno devoluti in beneficenza.
Su Hviezdoslavovo náměstie si affaccia anche il prestigioso Hotel Savoy, dove ha soggiornato anche Mozart.
In fondo a Hviezdoslavovo namestie si trova la Colonna della Peste in stile barocco. Costruita nel 1713 per commemorare la fine della pestilenza che aveva colpito Bratislava alla fine dell’anno precedente, che secondo i documenti causò la morte di quasi 4 mila persone, su di essa è riportato il nome del cardinale Christian August di Sassonia per il grande merito offerto nella lotta alla malattia.
Su un lato del piedistallopossono essere osservati i rilievi legati tematicamente alla peste e la sepoltura dei morti. La colonna è sormontata da un gruppo scultoreo che mostra Dio Padre come un vecchio appoggiato a un globo che guarda il Figlio mentre schiaccia il demonio con la croce. Sopra di loro un sole radiante con lo Spirito Santo e una colomba al centro.
La colonna si erge su una base triangolare con agli angoli statue dei santi protettori contro la peste.
Un elegante edificio neoclassico, costruito nel 1885 durante il dominio austro ungarico, ospita il Teatro Nazionale Slovacco. Fondato nel 1920 con l’istituzione della Cecoslovacchia, dispone di 3 ensemble, teatro, opera e balletto. Inizialmente tutti e 3 i gruppi erano attivi nella struttura storica mentre ora si dividono tra questa e il nuovo edificio aperto nel 2007.
Dalla facciata fanno capolino i busti di famosi compositori musicali, Goethe, Shakespeare, Liszt e Mozart, posti all’interno di aperture ovali, e la statua della musa della commedia Talia mentre un gruppo scultoreo arricchisce la Fontana di Ganimede all’ingresso dello stabile. Questa fontana è stata progettata nel 1888 e raffigura figure della mitologia antica: un’aquila porta il giovane Ganimede sulla cima del Monte Olimpo, su ordine della Dea Dia, in modo che possa servire gli dei e avere in cambio l’eterna giovinezza. Sulla parte superiore del bacino del mezzo ci sono sculture di creature acquatiche e, più in basso, la colonna centrale è circondata da putti in possesso di alcuni tipi di pesce tipici del fiume Danubio: una carpa, un pesce gatto e un luccio.
Il progetto del nuovo edificio fu iniziato nei primi anni 80 mentre la costruzione solo nel 1986. A causa della mancanza dei fondi, la costruzione dell’edificio si è protratta per ben 21 anni per essere finalmente inaugurato il 14 aprile 2007. Si snoda su sette piani e vi sono presenti un ristorante, un caffè e diversi spazi espositivi.
Il Teatro nazionale slovacco offre una programmazione lirica, di prosa e di balletto molto ampia e il costo dei biglietti è contenuto. Gli spettacoli iniziano intorno alle 19.00.
In stile classico, il palazzo del Primate, di colore rosa pastello, è stato costruito nel 1781 dove sorgeva una struttura appartenente all’arcivescovo di Esztergom. Al suo interno, nella sala degli Specchi, il 26 dicembre 1805 Napoleone firmò la Pace dell’allora Pressburgo tra Francia e Austria, dopo la battaglia di Austerlitz. Lungo la linea del tetto potete osservare alcune sculture allegoriche che raffigurano le qualità umane dei cardinali. Il palazzo possiede anche una rara collezione di 6 arazzi inglesi che racconta la tragica storia d’amore di Ero e Leandro, tessuti nel 17° secolo e ritrovati nel 1903 dietro un muro nel corso di alcuni lavori di restauro.
All’interno del cortile quadrangolare del palazzo del Primate si trova la Fontana di San Giorgio: la sua figura, che secondo una leggenda, combaciava con quella dell’arcivescovo di Bratislava. La lotta del cavaliere con il drago simboleggia gli sforzi della Chiesa cattolica per espellere la riforma della città.
Oggi il palazzo ospita il gabinetto del sindaco di Bratislava mentre la splendida sala degli Specchi è utilizzata per i concerti.
Il palazzo Apponyiho è una casa rococò che fa parte degli edifici storici a servizio del Museo Civico di Storia della città di Bratislava. Costruito dal conte Juraj Apponyi, discendente di una nobile famiglia ungherese, ha agito per 32 come regio consigliere a Bratislava. La struttura è stata creata a tempo di record, due anni, nel 1762 dove prima sorgevano due case e nel 1867 fu acquistato dal Comune per esigenze dell’amministrazione: l’entrata è abbastanza austera con una scala con ringhiera grata rococò e sculture barocche di santi.
Al primo piano il palazzo era organizzato con saloni di rappresentanza di un tale splendore che potevano competere con le residenze imperiali viennesi. Anche le pareti sono state sontuosamente decorate con paesaggi romantici di campi in stile rococò.
Il museo della viticoltura è ospitato al piano terra e al piano seminterrato e rappresenta l’importanza del vino nell’evoluzione della città.
La più antica struttura ecclesiastica di Bratislava è la chiesa Francescana dell’Annunciazione, un edificio a tre navate con presbiterio poligonale. Consacrata nel 1297, il complesso comprende anche un monastero e un giardino. Costruiti nel XIII secolo in stile romanico gotico, la chiesa e il monastero hanno subito notevoli danni da alcuni terremoti nell’ultimo ventennio del millecinquecento episodi che hanno segnato solo il primo dei molti cambiamenti architettonici che la struttura subirà nel corso dei secoli.
La facciata principale della chiesa Francescana dell’Annunciazione in stile barocco è il frutto degli interventi eseguiti nel 1745 che collocarono, tra le altre cose, sopra il nuovo portale una statua in pietra dell’Immacolata. Anche la pianta interna originale è stata gradualmente sostituita con quella della chiesa barocca mentre l’altare maggiore, che presenta una struttura di colonne in mattoni risale al 1720.
Nella parete nord della chiesa si trova la cappella di San Giovanni Evangelista. Costruita nella seconda metà del XIV secolo al posto di un’altra cappella, la struttura a due piani ha una cripta nel seminterrato sovrastata dallo stemma della famiglia Jakubov ed è una delle più importanti opere di architettura gotica presenti in Slovacchia che può essere considerata come l’apice dell’evoluzione dello stile gotico vin questo Paese.
Gioiello dell’architettura Rococò, il palazzo Mirbach è stato costruito nel 1770. Il nome di dello stabile deriva dal suo ultimo proprietario, il conte Emil Mirbach. Il palazzo è stato completamente ristrutturato nel 1975 e da allora è divenuto una delle sedi della Galleria di Bratislava: qui sono conservate esempi di pittura e scultura barocca europea, mostre temporanee, collezioni di pittura gotica su vetro, immagini dai maestri olandesi e fiamminghi dei secoli 17° e 18° e le opere di maestri italiani dei secoli 17° e 19°.
La mostra dedicata alla pittura e scultura barocca si compone di 100 opere d’arte documentanti una fase specifica dello sviluppo della storia dell’arte in Europa centrale. Si pone grande enfasi sulle opere di maestri che hanno contribuito allo sviluppo dell’arte barocca in Slovacchia, nonché le opere di artisti strettamente legati a Bratislava, come Jozef Kurtz, Paul Troger, Franz Anton Palko e Xaver Messerschmidt.
Bratislava dispone di numerose gallerie d’arte, musei e collezioni specializzate. Essi comprendono la Galleria Nazionale slovacca, il Museo Civico, il Museo Storico Orologi e molti altri. Bratislava è una vera calamita per gli amanti delle esposizioni museali e qui ne abbiamo selezionati alcuni per voi.
Il museo degli Orologi è ospitata in quella che tutti conoscono come la “Casa del Buon Pastore”, un edificio giallo in stile rococò costruito tra il 1760 e il 1765. La casa è un piccolo tesoro di architettura centrale europea borghese dove sono messi in mostra antichi documenti concernenti la storia dell’orologeria dalla fine del 17° alla fine del 19° secolo. Vi è una serie unica di mobili meridiane risalenti al 17° e 18° secolo, vari tipi di orologi portatili e da parete, clessidre, sveglie e alcuni esempi di orologi da polso. La maggior parte dei reperti sono firmati da artigiani di Bratislava.
Situato sotto il castello, è uno degli unici due edifici storici sopravvissuto sulla strada Židovská. Il museo occupa i tre piani della casa e non ha orologi funzionanti.
Palazzo Palffy è stato costruito a metà del 19° secolo dal conte Jan Plalffy, alto ufficiale di Bratislava, dove un tempo sorgeva una casa gotica con torre del quattordicesimo secolo e ancor prima, nel primo secolo d. C., un insediamento celtico. Di grande valore architettonico, i vari periodi architettonici che hanno interessato la struttura sono testimoniati da diversi e differenti inserti visibili nelle mura, come per esempio la volta a stella del 15° secolo visibile nella sala espositiva del terzo piano, le tombe nel seminterrato, e lo stile neoclassico.
All’interno del Palazzo Palffy è custodita parte dell’esposizione della Galleria della città di Bratislava, qui vengono ospitate mostre permanenti di pittura e scultura del periodo gotico, tre secoli di creatività sono documentati attraverso dipinti murali in legno, sculture e rilievi, anche se questi sono ben lungi dall’essere un quadro completo dello sviluppo dell’arte gotica in Slovacchi, nonché la pittura e la scultura centrale europea del 19° secolo.
Bratislava vanta ancora oggi, nonostante la pesante persecuzione durante la Seconda Guerra Mondiale, una numerosa comunità ebraica e la sua memoria è custodita nel Museo della Cultura Ebraica. Il museo si trova in via Zidovska e vanta numerosi oggetti preziosi, come recipienti di ceramica, e documenti sulle persecuzioni.
Gerulata è un museo all’aperto dove scoprire le antiche rovine romani che appartenevano allo storico Limes Romanus: il foro, edifici e pietre tombal, un pozzo, oggetti in oro, bronzo e argilla.
Il Danubiana Meulensteen Art Museum, che deve il suo nome al collezionista d’arte olandese Gerard H. Meulensteen, si trova a circa 30 minuti da Bratislava e ospita le opere dei principali artisti internazionali e una galleria d’arte contemporanea. Nel parco sono ospitate numerose statue.
La Galleria ÚLUV si trova nel centro di Bratislava e custodisce le tradizioni delle arti popolari e dei mestieri della città e della Slovacchia. Inoltre nel museo si organizzano corsi d’insegnamento e vi si trova una ricca biblioteca.
Il museo di Archeologia è una sede distaccata del Museo Nazionale Slovacco dove sono custoditi i tesori dalla prima età della pietra fino al 13° secolo.
Palazzo Kutscherfeldov è la più piccola struttura rococò di Bratislava. Costruito da Leopold von Kutscherfeld, amministratore possedimenti imperiali, nel 1762 all’angolo tra Sedlárska 7 e la piazza principale dove prima sorgevano tre abitazioni, la struttura ospita dal 1991 l’Ambasciata di Francia e l’Istituto Francese. In questa casa, secondo una lapide del 1959 ha vissuto e lavorato per il celebre compositore e pianista russo Anton Rubinstein Grigorievich.
Sono 3 i piani delle quattro ali con corte interna che compongono il palazzo Kutschersfeldov.
Il palazzo Reduta è in stile neo barocco con commistioni rococò e liberty, è stato completato nel 1914 al posto di un granaio. Utilizzato a lungo come sala da ballo, oggi è aperto solo in occasione dei concerti visto che ospita la sede dell’orchestra sinfonica slovacca. Le ricche decorazioni dorate con cui è decorato possono essere ammirate nel corso dell’annuale Bratislava Music Festival.
L’edificio, situato tra Piazza Hviezdoslavovo e piazza Ludovit Stur, ospita anche un libreria, un negozio di musica, un ristorante e un casinò. Nelle vicinanze si trovano l’ambasciata americana, Teatro Nazionale slovacco.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Se avete deciso di passare un fine settimana a Bratislava non potete non iniziare la vostra vacanza con una visita al castello che domina la città dagli 85 metri della sua collina. Potete accedere a questa stupenda struttura Rococo o dalla strada che sale dal centro storico o attraverso l’edificio del Parlamento slovacco. Il Castello di Bratislava ospita alcune collezioni del Museo Nazionale, un’esposizione di musica e diverse esibizioni di mobilio antico.
La città vecchia di Bratislava vi apparirà in tutto il suo splendore mentre il Danubio vi cullerà con il suo ritmo lasciando spazio allo sguardo di scrutare gli edifici squadrati, duri, seriali, dell’epoca comunista. Nel pomeriggio potete visitare il museo della Cultura ebraica situato all’interno dell’unica casa superstite dell’antico quartiere ebraico raso al suolo nel 1960 parte integrante del percorso del percorso ebraico Heritage. Concludete la giornata per i tranquilli vicoli della città e lasciatevi ammaliare da qualche locale tipico dove gustare le specialità gastronomiche slovacche.
Il vostro secondo giorno a Bratislava potete dedicarlo alla visita dell’affascinante edificio della Cattedrale di San Martino, una struttura gotica a tre navate costruita sul sito di una precedente chiesa romanica, per poi proseguire verso la Galleria Nazionale, la pinacoteca più ricca della Slovacchia, ospitata all’interno del Castello di Zvolen.
Il terzo giorno dedicatelo alla scoperta al castello di Devín, a circa 10 chilometri da Bratislava: l’edificio svetta quasi in bilico su una rupe di 212 metri, all’interno sono diverse le mostre che vengono organizzate tra cui una permanente dedicata alla sua architettura.
Non vi basta visitare la città di Bratislava? Ecco le altre perle nei dintorni della capitale, ideali per un’escursione in giornata.
Petržalka oggi è un quartiere di Bratislava ma nei secoli scorsi era un semplice villaggio a ridosso della città da cui prende il nome. A solo un chilometro dal centro storico, questo agglomerato è collegato alla capitale slovacca grazie a 5 ponti che attraversano il Danubio.
Senza dubbio è il quartiere satellite più grande di Bratislava e dell’Europa centrale con oltre 150 mila abitanti. Questa zona residenziale è composta da condomini generalmente chiamati panelaks, un neologismo coniato per indicare gli edifici costruiti con pannelli di calcestruzzo uniti tra loro per formare la struttura di chiara matrice comunista.
A lungo indicato come un quartiere malfamato, dal 2008 Petržalka è stato rivaluto e oggi ospita l’importante polo fieristico di Incheba, l’università di Economia oltre al Sad Janka Kráľa, uno dei parchi urbani più antichi d’Europa, e il teatro Arena, fondato nel 1828.
Slavin è il luogo della memoria di Bratislava dichiarato nel 1962 monumento culturale nazionale. Questo sito commemorativo è un cimitero a forma di accampamento militare dove si trovano le tombe di 6845 soldati sovietici dell’Armata Rossa morti durante la lotta per liberare Bratislava dell’aprile del 1945. Terminato nel 1960 su progetto dell’architetto Svetlik, presenta un elemento centrale, sorretto da un colonnato, che domina tutto il cimitero. Sul rivestimento di marmo si trova una lastra di bronzo decorata a rilievo dove sono raffigurate le lotte della seconda guerra mondiale oltre ai nomi delle città slovacche liberate tra il 1944 e il 1945.
L’obelisco centrale si innalza per 39 metri e alla sommità si trova una statua della Vittoria impersonata da un militare sovietico con in mano una bandiera alta 11 metri. Il Slavin è circondato da un parco composto da alberi importati dall’ex Unione Sovietica. Da questa collina che domina il castello di Bratislava è possibile avere una bellissima vista sulla città.
Uno dei castelli più suggestivi della Slovacchia è senza ombra di dubbio il Castello di Bojnice. A 182 chilometri dalla capitale Bratislava, questa stupenda fortezza avvolta dal romanticismo merita proprio il viaggio: l’imponente struttura medievale presenta elementi sia gotici che rinascimentali in un perfetto connubio per uno scenario da fiaba tanto da essere scelto per le riprese di Fantaghirò.
Conosciuto sin dal 1113, le sue pareti si modellano al terreno roccioso su cui è stato edificato a partire da una prima struttura in legno, è stato più volte acquistato da nobili famiglie che lo hanno imposto ogni volta il proprio gusto artistico. La foggia attuale, dal sapore tutto francese visto che richiama i castelli sulla Loira, è dovuta alla profonda e complessa ricostruzione voluta dal conte Palffy, grande collezionista di antiquariato, opere d’arte, sculture e arazzi, a fine ottocento.
Nel 1950 un incendio si sviluppo nella struttura che ne uscì dilaniata: fu il governo slovacco a mettere mano al portafogli per restituirgli il suo antico splendore e trasformarlo in un museo. Il castello è famoso anche per il Festival Internazionale di fantasmi e spiriti e il festival di musica estivo.
Il castello è aperto dalle 09.00 alle 17.00 ed è chiuso il lunedì.
Ad un’ora di macchina da Bratislava si trova il castello di Smolenice torreggiante la cittadina omonima. Relativamente giovane come fortezza visto che la sua costruzione è stata eseguita tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo sulle rovine di un castello risalente al 1200 ma in piena decadenza durante le guerre napoleoniche, con il corpo centrale dell’edificio e la torre andate a fuoco, è frutto del gusto artistico di Jozef Palffy.
Furono le mura ad essere restaurate per prime nel 1887 ma i lavori che si ispiravano alla maestosità dei castelli francesi erano di una tale importanza che si protrassero fino alla grande guerra quando furono interrotti per poi essere ripresi dopo la fine della seconda guerra mondiale. Nel 1945 il castello divenne proprietà dello Stato che portò a termini i lavori e lo assegnò nel 1953 all’Accademia Slovacca delle Scienze come luogo di rappresentanza.
Artigiani provenienti da Italia, Germania, Austria, Ungheria e tutte le comunità circostanti furono coinvolti nella costruzione del castello di Smolenice.
Facilmente raggiungibile in automobile con un’ora e venti minuti di viaggio, il castello di Orava è uno dei luoghi più significati della Slovacchia. Costruito nel 1241 dove prima sorgevano fortificazioni in legno, nel corso dei secoli è stato caratterizzato prima dallo stile romanico, poi quello gotico fino alla sua architettura attuale in stile rinascimentale e neo gotico risalente al 1611.
La struttura, che si erge a 112 metri d’altezza e che si affaccia a strapiombo come fosse stato costruito su una scogliera, è dinamica visto l’elevato numero di edifici che la compongono e segue la conformazione della rocca su cui si erge: fortificazioni e torri avvolgono il visitatore che incuriosito va alla scoperta del sito come un fleneur.
Sono diverse le esposizioni museali a cui potrete dedicarvi: dalla mostra archeologica sulle origini dell’insediamento alla storia naturale dell’aria fino all’esposizione etnografica. Nella stagione estiva è possibile effettuare una visita notturna allietata da spettacoli teatrali.
Il castello di Orava è stato utilizzato nel 1922 come scenario del film muto Nosferatu il vampiro, diretto dal grande regista Murnau.
Se avete un po’ di tempo e voglia di esplorate i dintorni di Bratislava, a 10 chilometri da città si trova il suggestivo castello di Devin che da una collina domina la confluenza tra il Danubio e il morava. Costruito nel 9° secolo in una posizione strategica in grado di controllare le più importanti rotte commerciali, è uno delle 3 più antiche fortificazioni della Slovacchia, nel corso dei secoli è stato più volte modificato fino ad essere seriamente danneggiato nel 1809 dalle truppe napoleoniche.
Dalle sue rovine, che si ergono a 212 metri di altezza, si gode di un’ottima vista sulla natura circostante. Il nome del castello, Devin, deriva dalla parola slava Dowina, ragazza, e si lega a doppio filo con numerose leggende che narrano di vergini intrappolate nella torre le quali disperate si tolgono la vita saltando nel vuoto.
Dal 1930 sono state diverse le campagne di scavo archeologico che hanno interessato il sito del castello e nel corso dei decenni ha riacquistato sempre più importanza fino ad essere dichiarato monumento di importanza nazionale.
Aperto al pubblico da aprile a novembre, tranne il lunedì, nel cortile vengono organizzati degli spettacoli storici di combattimento mentre all’interno di alcuni spazi del castello, come le grotte, sono ospitate alcune mostre tra cui quella che ripercorre lo sviluppo architettonico della fortezza tra l’undicesimo e il diciannovesimo secolo.
A 40 chilometri da Bratislava si trova il castello Cerveny kamen, conosciuto anche come Pietra Rossa, costituito da 4 bastioni. La struttura fu edificata nel corso di venti anni a partire dal 1537 e tutt’oggi è ben conservata tanto che i suoi affreschi barocchi e i suoi stucchi, realizzati per volere della famiglia Palffy, ultimo proprietario, richiamano molti turisti. La sua bellezza è tale che il cinema ha voluto qui ambientare diverse pellicole come il film fantastico Dragonheart.
All’interno del castello si trova una pinacoteca, un museo di mobili antichi, uno di armi e una collezione di oggetti d’arte di valore storico. I musei sono aperti durante tutto l’anno, tranne il lunedì.
Piccola, dall’atmosfera frizzante e molto accogliente, Bratislava è una città che il turismo sta scoprendo ogni giorno di più anche grazie agli alti standard offerti ai turisti. Anche le sistemazioni sono in generale di ottimo livello ma se vi state chiedendo dove dormire a Bratislava la risposta non può che essere nel centro storico, dove si trovano le sistemazioni più lussuose ma dai prezzi accessibili, che con il suo carattere antico, ricco di labirintiche stradine e piazzette, vi regalerà stupende emozioni.
L’offerta di alloggi è molto vasta, adatta a tutte le tasche e spazia dalle grandi catene alberghiere a lussuosi alberghi in stile boutique, molto spessi ospitati in edifici centenari dal forte carattere, fino a piccole locande a conduzione familiare.
Se amate la natura potete scegliere per un hotel nelle campagne di Bratislava, magari lungo il percorso del Danubio attraverso la verdeggiante pianura o immersi nelle foreste dei Carpazi.
Bratislava è una città piccola ma molto vivace. Sono molti, infatti, i locali, sia caffetterie con tavoli all’aperto che pub, pronti ad accogliervi nelle vostre serate vacanziere. Molto importante è la comunità studentesca della città e ciò rende tutto più movimentato: la maggior parte dei locali, molto gettonati, si trova vicino alla piazza principale. Il Jazz cafè, il Circus barok e l’Ucko sono ottimi club dove trascorrere una serata.
Da non perdere sono sicuramente le birre slovacche: vale la pena di provare la Zlaty Bazant e la Kelt.
Bratislava non è molto famosa per lo shopping ma è una grande e moderna capitale con sempre più centri commerciali, ricchi di boutique prestigiose e internazionali, come Aupark, Avion, Eurovea Galleria e Polus City Centre. Orgogliosamente però, Bratislava custodisce ancora i negozi di artigianato slovacco e numerosi mercati dove è possibile acquistare oggetti della tradizione locale, come abiti, lavorazioni in legno e vetro e le famose ceramiche di Modra, una cittadina a nord di Bratislava.
Ogni anno a Bratislava si organizzano numerosi eventi, famosi in tutta europa. Numerosi appassionati partecipano al Bratislava Music Festival, in settembre, e alle Giornate del Jazz di Bratislava, in ottobre. A settembre si svolge anche la rievocazione storica dell’Incoronazione del Re Ungherese.
Il più grande evento dell’anno a Bratislava è la famosa Partyslava, la festa nazionale che si svolge a Capodanno in Hlavné námestie, la Piazza Principale della città vecchia.
Concerti d’opera e vari spettacoli teatrali si tengono in diverse sale e per le strade della città da giugno a settembre.
Nel 1612 Ferdinando II fu incoronato re e oggi nel mese di settembre una festa medievale riporta in vita quei tempi.
Fondato nel 1975 appassionati di jazz amatoriali, oggi il festival, che si svolge a settembre, è frequentato da musicisti di fama mondiale da Bratislava risuona di note jazz per tre giorni in settembre.
Dall’ultima settimana di novembre e per tutto il mese di dicembre le bancarelle natalizie stracolme di oggetti di artigianato e di prodotti alimentari riempiono il centro storico.
Bratislava, per la sua ottima posizione geografica al centro dell’Europa, è facilmente raggiungibile dalle principali città del continente. Si trova a circa 60 chilometri da Vienna, 200 da Budapest e 300 da Praga e sono tutte collegate da autostrade o da treni internazionali.
Per raggiungere Bratislava in aereo dall’Italia, oltre all’Aeroporto di Ivanka (a circa 10 chilometri dal centro), raggiunto anche dalle compagnie low cost, si può arrivare all’Aeroporto Schwecat di Vienna, distante circa 45 chilometri dalla capitale slovacca.
Durante i mesi estivi, si può raggiungere Bratislava anche in traghetto, seguendo il corso del meraviglioso fiume Danubio. Sarà così possibile ideare un tour fluviale che preveda Budapest, Vienna e Bratislava. Tra l’altro il porto di Bratislava è molto comodo perchè si trova nei pressi del centro.
La stazione ferroviaria Petržalka di Bratislava è raggiunta quotidianamente da treni internazionali provenienti da Vienna (1 ora), Budapest (3 ore) e Praga (4 ore). Da Bratislava si può raggiungere facilmente anche Berlino, Bucarest, Kiev, Mosca e Varsavia. La stazione ferroviaria di Bratislava si trova a pochi chilometri a sud del centro della città, raggiungibile con l’autobus 61 in circa 30 minuti o in tram. Il bus 210 collega la stazione ferroviaria con la stazione degli autobus.
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